Lingue

Seleziona la tua lingua

Selettore lingua dropdown

UN CONCERTO ITINERANTE SU UN PALCO DEGLI ANNI '30

a cura dell'associazione Sità Scoté

 

Al nostro passaggio le persone in strada si fermano: chi fa le foto col telefono, chi invece ride incredulo, nessuno però capisce cosa stia accadendo. Un tram degli anni ’30, la vettura ex ATM Torino n° 2598, per una sera diventa il palco di un concerto itinerante per il centro di Torino.
Gli artisti che si alternano al microfono sono molti e tutti hanno una cosa in comune: essere parte del progetto Sità Scoté.
Il progetto nasce nel 2018 con l’idea di far conoscere alcune storie di vita legate alla città. Per questo diverse coppie di giovani artisti emergenti torinesi hanno “intervistato” alcuni testimoni che, con il loro racconto, hanno dato spunto ai testi e alle musiche delle canzoni.
Oltre all’aspetto musicale il progetto prevede anche la creazione di un documentario che in questo momento è in fase di realizzazione.
Il fulcro di Sità Scoté – che significa “città in ascolto” o “città da ascoltare” – è proprio il raccontare storie di vita. Questo progetto è un contenitore di pensieri, situazioni, attimi e anche un tram è o è stato un luogo nel quale le persone si incontrano, si parlano, si conoscono o semplicemente si ignorano. Quale palco migliore allora se non un tram, e per di più storico, che di storie ne ha conosciute tantissime e di storia ne ha vissuta molta.
Per questo motivo, venerdì 15 febbraio c’è stato il secondo concerto itinerante che, come il primo, è stato completamente gratuito.
L’incontro era fissato per le 20.30 o per le 22 (in base al turno prescelto) in piazza Castello e da lì si partiva per un viaggio tra musica e storie in giro per il centro di Torino.
Per un’ora si sono alternati sul palco artisti quali: Eugenio Cesaro – fontman degli Eugenio in via Di Gioia -, Lince, Chelo, Artbeat, Isole di Neve, Pietro Giay, Nicolò Piccinni, Fran e i pensieri molesti e Claudio Lo Russo degli Atlante.
L’evento, che sta raccogliendo sempre più adesioni, potrebbe tornare in futuro, anche in previsione al lancio dei nuovi artisti e delle nuove storie di Sità Scoté.