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Il recupero del tram 3201
di Davide Fenoglio

 

La 3201 è una vettura appartenente alla serie 3100-3224, costruita dalla Fiat Materfer tra il 1949 e il 1958 sullo stesso schema del prototipo 3001 e delle motrici serie "1000" delle tranvie di Madrid.

Diversi tram della stessa serie sono stati recuperati nel corso degli anni. Nel 2001 l'ATM ha restaurato parzialmente la 3203 e la 3279 che vennero ridipinte nella livrea originale degli anni Cinquanta in due toni di verde. Fu ripristinato il posto bigliettaio, ma non furono fatte modifiche né nel numero di porte, né alla cassa. La 3279 ha partecipato alle riprese del film di Gianni Amelio "Così ridevano", girato a Torino ed ambientato negli anni dell'immigrazione dal sud Italia. Nel 2009 la 3265 è stata donata dal GTT alla rete di Santos, in Brasile, per ampliare il parco veicoli della loro linea tranviaria storica, divenendo il “Tram Cafè” (ne abbiamo parlato nel Tranvai di luglio 2020). Nel 2007 la 3179 è stata modificata in "Tram Teatro" con l’apertura quasi completa di una fiancata, che è stata modificata e resa ribaltabile creando così un palco. È il primo ed unico tram al mondo allestito con questa funzione. La 3262 è stata concessa in comodato d’uso all'associazione Diogene ed utilizzata come sede del progetto “Bivacco Urbano”, originale residenza per artisti. La cassa della 3186 è stata donata al comune di Gabiano, in provincia di Alessandria in cambio della cassa della più storica 614. Nel corso del 2009 ATTS ha recuperato la 3104 al fine di riportarla alle condizioni pre-1977. Il tram è stato restaurato e dall'ottobre 2010 è parte del parco storico torinese. L’ATTS ha preservato anche la 3216 per un futuro restauro.

Ma torniamo alla nostra 3201.
Come tutte le altre vetture della serie nel 1977 è stata ricostruita dalla Viberti-Seac. L'operazione, necessaria per adeguare la motrice alla riscossione a terra, ha comportato l'apertura di una quarta porta, la sostituzione delle testate anteriore e posteriore e la riverniciatura in arancione e grigio. Il mezzo è rimasto attivo fino al 2003 quando, insieme ai rimanenti tram della serie, è stato tolto dal servizio. Inizialmente è stato portato nel tunnel tranviario dello Stadio delle Alpi, che in quel periodo non era utilizzato e poi nel deposito abbandonato “Regina Margherita” di Collegno.
Nel 2013 l’ATTS ha acquisito il tram per salvarlo dalla demolizione in occasione dello svuotamento dello stesso deposito. Era una delle vetture meno danneggiate dagli atti vandalici compiuti durante il periodo di accantonamento. È stata poi trasferita presso la Metalmeccanica Moretta, in provincia di Cuneo. La ditta offre uno spezzone di binario dove poter tenere sotto un telone il tram. Dopo quasi due anni di permanenza all’aperto il telone utilizzato per proteggere il tram è molto danneggiato e non offre più la protezione che garantiva fino a poco tempo prima. Inoltre la distanza da Torino limita molto le occasioni in cui fare degli interventi di manutenzione ordinaria e protettivi.
Nel 2016 l'azienda viene posta in liquidazione e il tram deve essere sgombrato anche da Moretta. L’ATTS riporta il tram a Torino dove, per concessione di Gtt, è disponibile un tratto di binario all'interno del deposito della metropolitana a Collegno. Il deposito della metropolitana è un sito molto più vicino e grazie alle autorizzazioni concesse da Gtt ai soci operativi ATTS addetti al restauro, è possibile intervenire sui tram ospitati per una serie di manutenzioni indispensabili per preservare nel tempo lo stato del mezzo. Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 il primo intervento è stato quello della rimozione dei graffiti che deturpavano il tram da lunghi anni. Contemporaneamente si è ripresa la carrozzeria nei punti in cui la ruggine stava iniziando a "mangiare" le lamiere e si è ripulito l’interno.

A cinque anni dal suo arrivo a Collegno, il 9 aprile 2021 la 3201 lascia il deposito della metropolitana diretta verso la provincia di Brescia, dove presso la ditta BM Carrozzerie s.r.l. inizierà un percorso di ristrutturazione. Grazie all'interessamento della ditta Fiammengo Federico s.r.l. e al suo indispensabile contributo il tram sarà restaurato inizialmente staticamente per poi, dopo un ulteriore intervento, tornare a circolare.

1. La 3201 in servizio sulla linea 12 (anni ’90) - foto archivio ATTS
2. La 3201 accantonata al deposito Regina Margherita di Collegno (2013) - foto LG - ATTS
3. La 3201 presso la Metalmeccanica Moretta (2013) - foto LG - ATTS
4. La 3201 presso la Metalmeccanica Moretta (2015) - foto LG - ATTS
5. La 3201 al deposito della Metropolitana di Collegno (2016) - foto LG - ATTS
6. La 3201 dopo i primi lavori a cura dei soci operativi ATTS (2017) - foto LG - ATTS
7. La 3201 durante le operazioni di carico in vista del trasferimento presso la ditta che curerà il restauro (2021) - foto archivio ATTS
8. La 3201 durante le operazioni di carico in vista del trasferimento presso la ditta che curerà il restauro (2021) - foto archivio ATTS
9. La 3201 durante le operazioni di carico in vista del trasferimento presso la ditta che curerà il restauro (2021) - foto archivio ATTS