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LA REALTA' DI FILADELFIA
di Giovanni Zampa

 

La città che ho visitato meglio nel mio viaggio negli Stati Uniti è Filadelfia, in Pennsylvania, circa a metà strada tra New York e Washington e sesta città degli USA con circa 1,5 milioni di abitanti. Per servire l'area metropolitana di 6 milioni di abitanti che si estende anche nel vicino New Jersey è dotata di:
- 2 linee di metropolitana pesante,
- 1 linea di metropolitana pesante che esce dallo stato,
- 5 linee di "Subway-Surface Trolley", cioè tram che in centro città entrano in galleria,
- 1 linea gestita con vetture storiche PCC in servizio normale cittadino,
- 2 linee "Suburban Trolley", tram interurbani,
- 1 "High Speed Line", una linea con caratteristiche intermedie tra tramvia e ferrovia,
- 3 linee di filobus,
- 121 linee di bus.
- 13 linee ferroviarie.
Tutto, tranne la metropolitana interstatale, è gestito dalla SEPTA.
Mi permetto di aggiungere una interessante linea di tram-treno diesel che si trova nel confinante stato del New Jersey dall'altra parte del fiume che costituisce la frontiera. (segnata con linea marrone)

Ho passato una giornata intera, 08/08/2014, su alcune linee di quelle elencate usando solo mezzi a trazione elettrica, dalle due linee di metropolitana ai filobus ai vari tram per concludere su un treno sempre elettrico.
Rimanendo nel campo delle linee tramviarie, bisogna premettere una loro caratteristica particolare, lo scartamento noto come "Pennsylvania trolley gauge" di 1,581 mm utilizzato, oltre che qui, solo a Pittsburgh e New Orleans.

La più interessante è la linea 15, di quasi 17 km e sul percorso della prima linea di tram a cavalli del 1859 e poi prima ad essere elettrificata nel 1895. Dal 2005, dopo una serie di lavori di ammodernamento dell'infrastruttura, è gestita interamente con vetture PCC aggiornate (foto 1) ad esempio con aria condizionata ed elevatore per carrozzine.

Tecnicamente sono curiosi il posto di guida con i comandi a pedale (foto 2) e la presa di corrente con l'asta ma con in punta il pattino tipico dei filobus e non la rotella tramviaria.
Su questa linea una parte delle fermate è attrezzata con marciapiedi rialzati protetti da ringhiere, mentre altre non hanno la minima protezione e la salita/discesa viene fatta direttamente in mezzo alla strada.
Una vettura di questo tipo è anche esposta nel piccolo museo nel seminterrato della sede della SEPTA che si trova nella strada principale, Market Street, al curioso numero 1234. Sotto questa strada passa la galleria di una metropolitana che nella foto transita dietro alla vetrata di destra (foto 3).

In città ci sono poi altre 5 linee "Subway-Surface Trolley Lines" per totali 64 km, che in centro corrono in un tunnel parallelo a quello di una linea della metropolitana, mentre ad ovest escono in superficie e poi divergono. Se la galleria non è agibile, ci sono dei binari all'aperto che permettono l'inversione e la continuazione del servizio. Quando sono andato io, ovviamente, non ho potuto percorrere il tratto interrato a causa di una qualche interruzione. Le linee sono servite da vetture monodirezionali ad una cassa di costruzione Kawasaki. (foto 4).
Prima di uscire dalla città, ancora una curiosità. In una via del centro dove rimane l'impianto tramviario che però non viene più utilizzato, ecco uno scambio semplificato che comunque ho visto anche in altri punti: ha un solo ago. (foto 5)

Ad ovest della città si trova un centro importante di interscambio, il "69th Street Transportation Center", dove, oltre a varie linee di autobus, si trovano il capolinea della linea metropolitana, quello delle linee tramviarie interurbane 101 e 102 e della 100, "la Norristown High Speed Line".
Sulle linee 101 e 102, per circa 22 km in totale, sono in servizio vetture Kawasaki molto simili a quelle urbane, anche se bidirezionali, con presa di corrente a pantografo e accoppiabili. (foto 6). Il servizio è organizzato con corse di due tipi: alcune fermano in tutte le fermate mentre altre sono di tipo espresso.

La linea 100, di quasi 22 km e anch'essa con corse di due tipi, ha caratteristiche particolari che la rendono un ibrido tra ferrovia e tramvia interurbana. L'ingresso ai capilinea è fatto da marciapiedi con i tornelli mentre nelle fermate intermedie è controllata dal personale di guida che apre solo la porta anteriore. Esistono anche le fermate con il pulsante a terra per segnalare la richiesta di arresto (foto 7).
I treni sono formati da elettromotrici bidirezionali, accoppiabili, alimentate a 3a rotaia e a scartamento normale (foto 8).

Nello stato oltre il fiume Delaware, il New Jersey, si trova la città di Camden di circa 80.000 abitanti che è un sobborgo di Filadelfia. Da qui parte la "River Line" di 55 km a binario unico che è un tram-treno gestito con le automotrici GTW 2/6 diesel della Stadler, con il caratteristico modulo di trazione (foto 9). La coesistenza tra convogli tramviari e merci è realizzata con "divisione di tempo" in quanto i merci viaggiano di notte (foto 10).

Per concludere, una immagine non tramviaria: porte di uscita da una stazione della metropolitana: difficile entrare dall'uscita e passare in più di una persona!

mappa: linee di TPL su ferro facenti capo a Filadelfia.
foto1: vettura PCC della linea 15.
foto2: posto di guida della PCC.
foto3: vettura PCC esposta nella sede della SEPTA.
foto4: vettura tramviaria urbana.
foto5: scambio ad un solo ago.
foto6: vetture interurbane in attesa di entrare in servizio al 69th Street Transportation Center. A destra un convoglio della metropolitana sull'anello di ritorno.
foto7: pulsante di chiamata per la fermata del convoglio in arrivo sulla linea 100.
foto8: elettromotrice della linea 100.
foto9: automotrice GTW 2/6 della River Line nel tratto sud, lungo una strada di Camden.
foto10: treno merci pronto su un binario a fianco i quello del tram.
foto11: porte di uscita da una stazione della metropolitana.