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Bologna ha avuto una rete tranviaria composta di 20 linee tra il 1904 e il 1963, anno della definitiva soppressione delle rotaie in favore della gomma degli autobus e filobus. A 63 anni dall'ultima corsa del tram 13 per San Ruffillo il tram è previsto ritorni in città nel 2026 con la prima delle 4 linee in progetto in una forma ovviamente moderna e attuale, rappresentata ossia da un riassetto urbanistico e viario dove il tram viaggia in sede propria senza traffico promiscuo attorno e con due grandi parcheggi scambiatori fra riassetto del verde e ciclabili. Il ripristino della rete tranviaria sarà l'occasione per rinnovare i sottoservizi cittadini ma anche per rivalutare alcune zone da tempo sacrificate a semplice rimessaggio di automobili come la riapertura del fiume in Via Riva Reno, così come l'uso delle migliori tecnologie per attraversare il Centro Storico senza fili aerei di alimentazione nel rispetto dell'impatto di ambiente.
 
Roberto Amori, da molti anni, dopo l'università, lavora con passione come educatore professionale nelle situazioni spesso non semplici del sociale. Fin da ragazzo si è occupato dei temi della mobilità, colleziona e divulga materiale e documenti a riguardo del trasporto pubblico, ha scritto o collaborato a scrivere libri e articoli su questi temi, ha condotto o è intervenuto in varie iniziative pubbliche sulla storia e il futuro del trasporto pubblico bolognese.