INTRODUZIONE
La serie 600 rappresenta l'ultima tipologia di tram integralmente costruiti dalle officine interne dell'Atm di Torino. La 614 è l'ultimo tram di questo tipo ancora esistente che si è preservato grazie a un gruppo di persone della zona della Piagera che l'acquistò nel 1968 e lo portò a Gabiano (AL), sulle sponde del fiume Po dove è stata utilizzata per anni come gazebo. Atts è riuscita a salvare questa motrice anche grazie al grande aiuto arrivato dagli amici del museo etnografico di Coniolo (AL).
IL PROGETTO
La motrice verrà riportata alle condizioni originali. Tutte le parti elettriche saranno recuperate dal tram di servizio T420 che fu realizzato con le medesime componenti impiegate sui tram serie 600.
SCHEDA TRAM E BREVE STORIA
Per una breve presentazione del tram e i relativi dati tecnici, si rimanda alla pagina dedicata.
CRONISTORIA
2012
Il tram è stato per decenni utilizzato come gazebo senza però mai modificarne la struttura. Era stata costruita una tettoia per proteggere il tram dalle intemperie e per aumentare la superficie coperta della struttura. Nel 2012 i contatti con Atts portano ad un sopralluogo cui si riferiscono le successive immagini.
Nell'estate del 2012 ci sono le condizioni per poterlo recuperare e trasferire sul terreno di un socio Atts che lo ospiterà per diversi mesi su uno spezzone di binario.
2015
La 614 torna nel 2015 in un comprensorio aziendale. Si tratta del deposito della metropolitana a Collegno, dove si è posato un binario provvisorio ove ospitare i tram Atts in attesa di restauro. La 614 è il primo veicolo a raggiungere questa postazione. Con essa arriva al suo fianco anche la dismessa T420 da cui saranno prelevate tutte le componenti elettro-meccaniche necessarie per il restauro del tram. Le immagini sono del 2016.
2017
Per il restauro serve ancora tempo, ma i soci operativi Atts si occupano di preservare la struttura della 614, proteggendola dalle intemperie con adeguata manutenzione. I lavori sono tutt'ora in corso e serviranno a mantenere il tram in condizioni decorose fino all'avvio dei veri lavori di restauro.
2021
Grazie all’interesse di alcuni soci, nella primavera del 2021, viene avviata una nuova collaborazione con la Cooperativa Liberi Tutti. Essa è una realtà radicata sul territorio che si occupa, tra le tante cose, di progettazione e sostegno alle associazioni nella ricerca e nell’elaborazione di bandi. Questa partnership permette l’avvio di un’azione di ricerca di possibili finanziamenti finalizzati al ripristino di qualcuno dei nostri mezzi storici non ancora restaurati. Sono attivati una serie di contatti molto proficui e si elabora un progetto articolato e compartecipato di restauro del tram 614 che ha finalmente permesso l’assegnazione del “Bando Restauri - Cantieri Diffusi 2021” di Fondazione CRT. La finalità di questo bando è sostenere interventi di recupero del patrimonio storico artistico e architettonico regionale per favorirne la conoscenza e la fruizione da parte di un ampio pubblico. Si tratta di un grande risultato dell’associazione, non solo perché permette di avviare i lavori su un mezzo unico e bisognoso di un intervento urgente, ma anche perché, per la prima volta un tram viene riconosciuto come parte del patrimonio storico-artistico collettivo. La quota di cofinanziamento del bando è garantita dalla generosa donazione di un socio. Questo contributo permetterà l’avvio dei lavori e la creazione di una serie di relazioni utili a far conoscere l’operato dell’ATTS e ad avvicinare nuove persone e nuove professionalità alle nostre attività
2022
Inizialmente si è pensato di lavorare ad un progetto di “Tram di quartiere” coinvolgendo la Casa del Quartiere “Cecchi Point” di via Antonio Cecchi, ma nel corso del 2022 questo luogo è diventato non più disponibile perché oggetto di un cantiere. Perciò si è individuato un altro spazio presso Cascina Falchera, che è un bene della Città di Torino concesso al Consorzio Kairos, sino al 2040 con l’obiettivo di valorizzarne la vocazione educativa e trasformarlo in un hub di Innovazione sociale
2023
Il 16 gennaio 2023, il tram è stato prelevato da Collegno e trasferito alla Cascina Falchera. Sarà oggetto in un primo tempo di restauro solo estetico grazie al prezioso contributo di FONDAZIONE CRT nell'ambito del bando "Restauri cantieri Diffusi". Il restauro è a cura di ATTS ma le maestranze sono gestite dal Consorzio Kairos Torino nell'ambito del progetto di falegnameria sociale (RE)Made of wood: un falegname professionista seguirà il lavoro pratico di restauro svolto da donne fragili al fine di un loro reinserimento lavorativo.
Al progetto il quotidiano "La Stampa" ha dedicato questo articolo, pubblicato il 16 gennaio 2023.
L'intervento di restauro è realizzato grazie al contributo di Fondazione CRT