Il 10 giugno 2022 sarà il decennale del primo (e finora unico) impegno della motrice storica 116 in veste "nuziale". Antonella e Stefano, soci Atts, scelsero il tram più antico per far arrivare in chiesa la sposa e ripartire uniti nella buona e nella cattiva sorte. Per preparare la giornata, fu necessario un lungo lavoro di squadra che impegnò i soci operativi in un profondo, quanto rapido restyling della motrice al tempo da poco ultracentenaria. Per celebrare l'anniversario riportiamo di seguito le memorie della socia Serena, testimone di nozze e impegnata in prima persona per i preparativi. Tutti i legni del tram vennero ravvivati, sulla carrozzeria si ripresero i piccoli danni dovuti al tempo, il controller fu dotato di nuove maniglie dorate come le originali e si preparò una insegna unica ed emblematica per la giornata: davanti riportava "Speciale 10-6-2012" e dietro l'iconico "Oggi sposi". Queste tabelle furono poi donate da Atts ai due neo-sposi. Negli anni successivi altri tram storici sono stati impegnati in servizi matrimoniali, ma in nessun caso con le modalità della veterana 116 nel 2012. L'evento di Stefano e Antonella attrasse addirittura la troupe del TG Regionale che viaggiò insieme alla sposa dalla sua abitazione in borgo Santa Teresina fino alla chiesa di San Tommaso. In calce all'articolo è possibile rivedere il servizio confezionato dall'indimenticabile Gianfranco Bianco.
Alcune immagini dei lavori di restyling del tram:
Serena ricorda: "Non capita tutti i giorni di essere scelti come testimone di nozze: è stato un grande onore ma anche una grande responsabilità perché oltre i tradizionali impegni ce n’è stato uno alquanto insolito, ovvero preparare l’ultracentenaria motrice 116. I due sposi, Antonella e Stefano, appassionati di tram e storia, avevano deciso di noleggiare il tram più antico e bello, per accompagnarli nel loro giorno più importante.
Tutto è iniziato a febbraio, quattro mesi prima delle nozze, quando la sposa mi ha chiesto di supportare Luca, colui che avrebbe poi manovrato il tram nel grande giorno, nella preparazione della 116 e nell'ideazione degli addobbi nuziali. Era importante la competenza tecnica del tranviere unita al mio gusto estetico femminile...
Uno dei primi incontri “progettuali” è avvenuto in occasione di un apericena in centro, dove mi aspettavo di discutere a tavola, tra salatini e pizzette, e così è stato ma a un certo punto a Luca i disegni e i fogli non bastavano più e, incurante della pioggia, mi ha trascinato fuori dalla caffetteria per fare un sopralluogo davanti alla chiesa, all'incrocio tra le vie S. Tommaso e Pietro Micca.
Al vaglio sono passati tutti i possibili scenari e le alternative adottabili qualora si fosse presentato qualche imprevisto. Chiedendomi se e quando Luca si sarebbe accorto della pioggia, ho ascoltato pazientemente la sua spiegazione, cercando di memorizzare il più possibile le informazioni. Mi sono altresì accorta che l’acqua e la (mia) stanchezza non costituivano elemento rilevante per Luca quando al posto di una proposta di andare a casa ha ribattuto con un “vieni qua, Serena, al centro dei binari in mezzo all'incrocio: c’è una visione ottimale e completa…”
Ricordo con simpatia anche la fiorista che, dopo essersi stupita per le mie richieste di rose bianche ed edera da sistemare su punti specifici di un tram storico, è stata molto collaborativa ed interessata, tanto che ha chiesto di vedere successivamente qualche bella foto degli sposti sul tram addobbato!
A questo punto occorreva dare una rinfrescata al tram. Povera 116, ne aveva di lavoretti necessari! È stata in gran parte smontata, ripulita, riverniciata e lucidata, con una partecipazione di soci sempre maggiore: più il tempo stringeva, più persone partecipavano ai lavori. Ancora la sera prima si lavorava sul tram: doveva essere tutto più che perfetto.
Il tocco di classe è stata la creazione delle velette: un gran lavoro di squadra mio e di Luca.
Il grande giorno è arrivato. Ho provato una forte emozione nel vedere la 116 avanzare, oscillando, con il suo inconfondibile scampanellio, sotto il viale alberato di corso Duca degli Abruzzi.
La sposa sorride entusiasta, da vicino si ammira meglio: perfetta, lucida, con una bellissima rosa bianca sotto il parabrezza e due festoni laterali bianchi e verdi.
Antonella sporge la mano per chiamare la “sua” 116, non vede l'ora di salutare il tranviere Luca, con la divisa d'epoca e il cappellino, e di salire all'interno: il legno ora è splendido, pulito e lucidato, i vetri sono assolutamente trasparenti e due piccoli vasi di rose ed edera fanno bella mostra di sé all’interno.
È stata una giornata intensa, perfetta sotto tutti gli aspetti, una grandissima festa, una serie interminabile di foto, una ricca folla di sguardi curiosi e stupiti per le vie del centro che si voltavano per ammirare questo piccolo gioiello tirato a lucido, con due sposi sopra!
Questo matrimonio è stata un'esperienza indimenticabile per tutti noi, e ancora una volta la 116 si è ritagliata un ruolo da protagonista: fiera, splendida e impeccabile come sempre, anche in veste “nuziale”".
Fin dalle sue origini l’ATTS ha collaborato con numerose istituzioni culturali cittadine con lo scopo di far conoscere la propria attività ad un pubblico eterogeneo ed offrire servizi dedicati con i tram storici.
Fra queste, l’ultima in ordine di tempo è la Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Belle Arti.
In occasione della mostra “Disegnare la Città. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty” sono state avviate una serie di proficue collaborazioni che hanno permesso la realizzazione di numerosi itinerari e lo sviluppo di una collaborazione che prosegue anche dopo la conclusione della mostra.
Disegnare la città è un ambizioso progetto espositivo che vuole far riaffiorare l’energia creativa e propositiva che trasformò Torino negli anni della Belle Époque. Decenni di fervore in cui l’arte dei maestri dell’Albertina del calibro di Giulio Casanova era a servizio di un poliedrico ventaglio di committenti, dal mondo ecclesiale a quello civile, che ha nelle Poste Centrali di via Alfieri, nei locali di Baratti&Milano, ma anche nel meraviglioso allestimento della carrozza del treno reale dei Savoia i suoi esempi più significativi.
A partire dall’autunno del 2021, anche con il fondamentale sostegno della Compagnia di San Paolo, abbiamo organizzato una serie di itinerari con i tram storici che si sono articolati durante tutta la durata della mostra e delle iniziative collegate. Il pubblico è stato accompagnato a scoprire aspetti interessanti della città da un punto di vista inconsueto con la collaborazione dei bravissimi rievocatori dell’Associazione Culturale “Le Vie del tempo”, la cui vicinanza ad ATTS è per noi tutti motivo di grande gratitudine.
“In viaggio attraverso la Torino militare fra Sette e Ottocento” è un itinerario pensato per accompagnare i partecipanti lungo un percorso per le vie cittadine che attraversi luoghi ed edifici della storia militare della città per concludersi con una visita guidata del Palazzo Arsenale, splendido capolavoro artistico, sospeso fra austere geometrie barocche e contaminazioni liberty, attuale sede del Comando per la formazione e Scuola di applicazione dell’Esercito. All’interno è stata allestita una mostra per la quale l’ATTS ha realizzato alcuni pannelli descrittivi del raccordo merci che collegava l’Arsenale alla rete ferroviaria. È stata un’occasione unica per accedere ad un luogo normalmente inaccessibile, recentemente restaurato e ricco di testimonianze storico-artistiche. Il successo dell’evento ha indotto i vertici del Comando a chiederci di programmare altre date anche dopo il 30 giugno 2022.
"Torino, prospetti e prospettive in tram storico" ha portato i partecipanti a visitare il Museo Storico Reale Mutua, collocato nel suggestivo Palazzo Biandrate Aldobrandino di San Giorgio, che condensa la storia di quasi duecento anni di una delle più antiche realtà imprenditoriali del Paese. Un percorso di riscoperta della città ricco di sorprese, curiosità, letture e momenti rievocativi in un suggestivo viaggio nel tempo durante il quale, accompagnati da un torinese d’eccezione, Edmondo De Amicis, abbiamo incontrato nobildonne e travet, operai e uomini d’affari, ufficiali e gentiluomini di una Torino apparentemente sparita ma che ci ha sorpreso per la sua attualità.
Domenica 15 maggio è stata la volta di un evento speciale. “In tram al Palazzo delle Poste” è l’itinerario che ha portato i visitatori al Palazzo delle Poste Centrali di via Alfieri 10 dove era visitabile l'atrio con le decorazioni del maestro Giulio Casanova. Il percorso è partito dal cuore della città per lambire il parco del Valentino ed è stato l'ideale completamento della mostra "Disegnare la città. L’Accademia Albertina e Torino tra Eclettismo e Liberty”. Per l'occasione è stata realizzata dalle Poste la cartolina che vedete come immagine di copertina ed un apposito annullo filatelico. I rievocatori de le Vie del tempo ed i nostri soci manovratori, fotografi e videomaker nonché la bellissima 502 sono stati i protagonisti di questo set fotografico d’altri tempi che potete vedere in questo simpatico video
Volendo tracciare un bilancio di questa iniziativa che si è sviluppata nell’arco di quasi 10 mesi possiamo citare i numeri (16 giri in tram, oltre 430 persone coinvolte, 10 soci impegnati nelle varie attività da quelle organizzative alla guida), ma anche i tanti attestati di stima ed ammirazione pervenuti dal pubblico. La collaborazione con tante persone ed istituzioni con cui abbiamo costruito il progetto ci ha permesso di conoscere le reciproche realtà e gettare le basi per nuove ed interessanti esperienze. Il nostro “museo in movimento”, costituito dai tanti mezzi storici restaurati ha portato un pubblico numeroso alla scoperta di musei, palazzi, architetture spesso sconosciuti e lo ha fatto offrendo una originale forma di viaggio e racconto.
Alla prossima… fermata!
Alcune immagini delle varie edizioni con i tram di volta in volta utilizzati (foto archivio ATTS).
Più in basso il video realizzato da Matteo Cabibo, Squadra Report Eventi dell'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino che racconta la giornata del 15 maggio 2022.