Sesta puntata (dal 1975 al 2000) della storia del tram nel mondo attraverso la visione di immagini d'epoca e documenti originali. Presentazione a cura di Roberto Cambursano per i "Martedì tranviari di ATTS".
Nell'ambito della manifestazione "A spasso fra due epoche" lo storico autobus del 1961 è in servizio per il pubblico.
ATTS partecipa con il bus a due piani e il tram 614 che sarà restaurato grazie al contributo di Fondazione CRT.
Per i "Martedì tranviari di ATTS" Alan Murray-Rust presenta su Zoom i suoi viaggi alla scoperta dei tram portoghesi.
Due giorni di festa dei tram storici, dalle 14 alle 19 di sabato 13 e dalle 9 alle 18.30 di domenica 14 maggio.
Nel piccolo museo della stazione di Sassi, fra i tanti interessanti cimeli, è custodito un diorama rappresentante la stazione stessa e realizzato da Arcamodellismo. Il diorama rappresenta l’area prima della ristrutturazione effettuata all’inizio degli Anni Duemila.
L’idea nasce da una visita svolta a fine anni Novanta al Museo dei Trasporti di Ranco (Varese), collezione unica nel suo genere, messa insieme in lunghi anni di ricerca e lavoro appassionato dal professor Francesco Ogliari. Tale pregevole collezione era priva di un cimelio rappresentante la cremagliera Sassi – Superga. Il fondatore del museo accolse, perciò, con entusiasmo l’idea dei soci Arcamodellismo di realizzare un diorama in scala 1:87 della stazione di Sassi, l’impianto più interessante della linea. Il lavoro procedette per gradi in modo corale, poiché vi parteciparono molti soci, ciascuno realizzando una parte, un mezzo, un edificio e mettendo le proprie specifiche competenze a servizio del completamento dell’opera. Innanzitutto fu interpellata l’azienda che allora gestiva l’impianto, il Consorzio Trasporti Torinesi, antenato dell’attuale GTT che mise a disposizione il materiale necessario, oltre a concedere i permessi per fare rilievi e realizzare foto utili alla riproduzione dei molteplici particolari. Tutti le varie parti componenti il plastico, ad eccezione della linea aerea, sono stati autocostruite riproducendo le caratteristiche particolari dell’impianto. La parte più difficile è stata la posa dell’armamento dal momento che si sono dovuti realizzare dal nulla binari e deviatoi dotati di cremagliera e terza rotaia. Sono stati fedelmente riprodotti in legno e plastica tutti i fabbricati allo stato dell’epoca compresa la caserma dei Carabinieri sita in Strada al Traforo di Pino. Oltre a edifici, binari, vegetazione non poteva mancare il materiale rotabile. Anche questo è stato costruito appositamente non essendo presente in commercio. Sono stati riprodotti una motrice a carrelli, una rimorchiata chiusa ed una aperta, un carro merci attrezzato per l’ingrassaggio della cremagliera e l’immancabile locomotore da manovra T450.
Al termine della realizzazione è stato portato in varie esposizioni tra cui l’Hobby Model Expo di Novegro e poi collocato nel Museo dei trasporti di Ranco. Alla morte dell’ideatore purtroppo il museo è stato chiuso e la collezione trasferita in parte al Museo Volandia di Somma Lombardo. Il plastico è stato recuperato, restaurato e donato all’ATTS a suggello del gemellaggio tra le due associazioni nel corso della cerimonia di presentazione della trentacinquesima mostra Arcamodellismo, svoltasi il 24.05.2010 presso il deposito di Sassi.
Ha trovato così collocazione definitiva all’interno della stazione di Sassi, dove è ammirato quotidianamente dai visitatori del museo e dagli utilizzatori della tranvia di Superga.
I tram articolati K2 sono stati prodotti da Tatra nello stabilimento di Praga per ben 17 anni ma, fino ad ora, non avevano mai viaggiato con passeggeri sui binari della capitale ceca. La prima volta è stata domenica 5 febbraio 2023 quando la motrice 7000 ha fatto servizio sulla linea storica 42. E’ stato un vero e proprio evento a cui hanno partecipato tanti appassionati a bordo del tram e per le strade a scattare fotografie.
Il K2 è stato il primo tram articolato di serie costruito da ČKD Tatra tra il 1966 e il 1983 con funzionamento completamente elettrico. Negli anni precedenti erano stati realizzati due prototipi del tram articolato K1, ma il progetto non ebbe seguito per problemi all’impianto elettropneumatico.
Il prototipo del modello K2 è stato costruito nel 1966 e le corse di prova senza passeggeri sono state in gran parte effettuate sulle strade di Praga. E’ stato poi presentato alla Fiera Internazionale di Brno e in quest’ultima città ha fatto servizio regolare fino al 1988.
Il tram che ha esordito sulla linea 42 è stato invece prodotto nel 1977 per l’azienda dei trasporti di Bratislava e, per 32 anni, è stato utilizzato come scuola guida senza mai essere messo in servizio passeggeri. Per questo motivo non ha subito modifiche strutturali ed è rimasto con l’aspetto originale degli anni ’70. La motrice, dopo essere stata accantonata per 12 anni in un deposito di Bratislava, è stata acquistata nel 2021 da DPP (l’azienda che gestisce il servizio di trasporto pubblico a Praga) per un prezzo simbolico di 1.000 euro. Il restauro è poi stato effettuato dai tecnici dell’azienda dei trasporti di Brno. Il numero di matricola 7000 ha un valore simbolico in quanto era quello del prototipo del primo tram articolato K1 (che non entrò mai in servizio) e anche quello del prototipo K2 quando è stato presentato alla Fiera Internazionale di Brno nel 1966. Nei prossimi mesi il tram 7000 tornerà in officina per gli ultimi interventi di restauro e da maggio sarà impiegato in modo permanente sulle linee storiche di Praga.
Foto di František Zahnáš
La vettura storica 2595 diventa un laboratorio mobile dove vengono presentati esperimenti scientifici.
Presentazione online di Charles Roberts sui tram di 8 città (fra cui Liverpool) situate nell'Inghilterra nord-occidentale.